Trenitalia
Facebook Twitter Linkedin Youtube Instagram
News ferroviarie









Scarica in PDF

da News ferroviarie del 12 maggio 2025

Ferrovia Foggia-Manfredonia: infrastruttura strategica non da smantellare

di Redazione

FOGGIA - La ferrovia Foggia-Manfredonia di RFI non va smantellata, ma rinnovata e rilanciata. A sostenerlo è Massimo Maiorano, componente del Collegio degli Esperti del Presidente della Regione Puglia.
In un periodo storico in cui si parla ovunque di transizione ecologica, mobilità sostenibile e diritto alla connessione territoriale, l'ipotesi - anche solo parziale - di dismissione della linea ferroviaria Foggia-Manfredonia, sia pure limitata al tratto urbano, solleva forti perplessità. Si tratterebbe infatti di una scelta sbagliata, miope e in aperto contrasto con le politiche europee e nazionali a favore della mobilità pubblica e collettiva.

La tratta Foggia-Manfredonia rappresenta ben più di un semplice binario: è un collegamento storico, strategico, economico e ambientale. Un'infrastruttura che mette in connessione un porto industriale di rilievo, un'area urbana con oltre 50.000 abitanti, altri due porti - uno commerciale e uno turistico - nonché il sito archeologico nazionale di Siponto. Il tutto all'interno di un territorio dalle forti potenzialità turistiche, che include località come Mattinata, Monte Sant'Angelo e Vieste, autentica regina del turismo pugliese.

Foto Dario Oliva

Sopprimere, anche solo in parte, questa infrastruttura esistente - e non procedere invece alla creazione di un servizio ferroviario cadenzato e intermodale - significherebbe, di fatto, compiere un passo indietro. "L'Europa e il PNRR ci chiedono di rafforzare e modernizzare il ferro, non di sostituirlo con la gomma", sottolinea Massimo Maiorano. Eppure, paradossalmente, si continua a parlare di sostenibilità proprio mentre si ipotizza la demolizione di una ferrovia esistente per far posto a un sistema di trasporto su gomma, per quanto moderno possa essere.
I sistemi BRT (Bus Rapid Transit), pur rappresentando una possibile integrazione, non possono sostituire il treno. "Nessun sistema di bus potrà mai garantire pari capacità di trasporto, riduzione delle emissioni e affidabilità della rotaia" aggiunge Maiorano.

Occorre anche ricordare che la linea avrebbe già dovuto essere elettrificata in passato e che lo scalo merci di Frattarolo potrebbe rappresentare un nodo strategico. Se potenziata e riorganizzata, la Foggia-Manfredonia potrebbe diventare un asse ferroviario regionale competitivo, integrato con il trasporto turistico e portuale, valorizzando anche la funzione logistica del porto Alti Fondali e degli altri scali della zona.

La sospensione del servizio ferroviario nel 2016, giustificata all'epoca con una presunta "scarsa utenza", non rappresenta una motivazione accettabile, ma piuttosto l'esito di una cattiva programmazione. "È stato un fallimento della pianificazione, che avrebbe dovuto essere corretto con un piano di rilancio basato su intermodalità, cadenzamento orario, integrazione tariffaria e promozione dell'offerta".

Non si può oggi dichiarare "non sostenibile" ciò che non si è mai realmente voluto rendere sostenibile.

Mentre in molte città europee si stanno ripristinando linee ferroviarie dismesse o sottoutilizzate per contrastare traffico, inquinamento e frammentazione territoriale, Manfredonia rischia di inseguire modelli obsoleti, sacrificando una delle poche infrastrutture strategiche di cui dispone.

Per tutte queste ragioni, viene ribadita con forza la necessità di:

Il futuro non è nel bitume, ma nella rotaia. La ferrovia Foggia-Manfredonia non va smantellata. Va rilanciata.

Redazione - 12 maggio 2025

Commenta questa notizia sul forum...

👉 Iscriviti alla newsletter quotidiana gratuita di FERROVIE.IT per ricevere tutte le mattine le ultime notizie.

👉 Unisciti al nostro canale WhatsApp per aggiornamenti in tempo reale.

👉 Condividi: 

Il Treno dei Mercatini di Natale per Trento