MILANO - Quasi 30mila presenze in quattro giorni, ingressi sold-out e una folla entusiasta di appassionati, famiglie e scolaresche: l'edizione 2025 dell'Open Day al Deposito Officina Rotabili Storici (DORS) di Milano Centrale si conferma un evento di straordinario richiamo per la cultura ferroviaria italiana.
Un viaggio tra i tesori delle Officine
Dal 2 al 5 ottobre, i cancelli di Viale Monza si sono spalancati per consentire l'accesso a un patrimonio unico di locomotive, automotrici e vetture che raccontano oltre un secolo di storia tecnica, sociale e industriale. L'organizzazione, curata da Fondazione FS Italiane insieme a FS Treni Turistici Italiani, il Dopolavoro Ferroviario Nazionale, associazioni di volontariato e numerosi partner, ha offerto visite guidate, mostre, attività per le scuole, laboratori per bambini e corse a bordo delle ALn 668 storiche, che collegavano Milano Centrale alla Squadra Riazlo.
Il restauro delle ALe 601 e il ritorno delle Varesine
L'evento 2025 è stato caratterizzato dal completamento del restauro di un complesso di elettromotrici ALe 601, antesignane dell'Alta Velocità italiana. Per la prima volta dopo molti anni queste prestigiose elettromotrici sono state presentate al pubblico, pronte a rientrare in servizio speciale grazie a un recupero scrupoloso che ha restituito loro l'aspetto originale.
Non meno emozionante il ritorno delle elettromotrici E.623 "Varesine", protagoniste per anni del traffico regionale lombardo e commemorative di un'epoca di grande modernità. E' stata l'occasione per rivederle in movimento, seppur per poche decine di metri, almeno per ora.
Non mancavano locomotive a vapore accese, locomotive elettriche e Diesel di vari gruppi, l'ETR.252 Arlecchino, il treno Presidenziale e le nuove carrozze panoramiche aperte, oltre ad alcune auto storiche.
Il coinvolgimento di una comunità
Fondamentale, per la perfetta riuscita, la sinergia tra tutte le realtà partecipanti: volontari e associazioni, personale delle società del Gruppo FS e il Dopolavoro Ferroviario Nazionale, che hanno accolto e guidato i visitatori in un itinerario lungo la memoria e il futuro della ferrovia.
Particolare attenzione, anche in questa edizione, è stata riservata alle famiglie e ai più giovani, con attività didattiche, plastici ferroviari e spazi dedicati alle nuove generazioni, nell'ottica di trasmettere la passione per il treno e i suoi valori.
Luigi Cantamessa, Direttore Generale della Fondazione FS Italiane e AD di FS Treni Turistici Italiani ha sottolineato l'importanza di questo appuntamento:
"Il Deposito Officina Rotabili Storici custodisce locomotive, automotrici e vetture che hanno scritto la storia dei trasporti in Italia. Un patrimonio unico che racconta oltre un secolo di evoluzione tecnica e cultura ferroviaria, oggi valorizzato grazie al lavoro costante della Fondazione FS e di FS Treni Turistici Italiani." aggiungendo "In un momento in cui le ferrovie si stanno rinnovando con enormi lavori su tutta la rete, vogliamo aprire il dietro le quinte di un sistema ferroviario ingegneristicamente complicato come quello italiano, unire tutte le generazioni, dai più giovani agli anziani, pensionati e pendolari, convinti che la cultura ferroviaria sia l'ingrediente migliore per creare domani il viaggiatore consapevole del treno e su che cosa viaggia."
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