Il 18 maggio 2004, nella centrale Piazza Vittoria di Napoli è stato presentato il primo nuovo tram SIRIO dell' ANM prodotto dall' AnsaldoBreda, il primo su un totale di 22 che verranno consegnati gradualmente.
L'entrata in servizio è prevista per fine settembre 2004, quindi si è trattata di una presentazione "statica" essendo mancata la classica "prima corsa inaugurale" prevista per il prossimo autunno.
Trattasi di un modello bidirezionale, quindi con le due cabine alle estremità; è questo un unicum per la rete napoletana, essendo le tratte attualmente in funzione (1 - P.zza Vittoria-Poggioreale - 4 P.zza Vittoria-S.Giovanni a Teduccio e 29 Poggioreale-S.Giovanni a Teduccio) dotate di idonee racchette che ne rendono superflua al momento tale caratteristica. Il che fa ben sperare per l'apertura di prossime tratte.
Ad esempio si vocifera che presto sarà riaperta la tratta P.zza Vittoria - P.zza Sannazaro, chiusa alcuni anni fa e che lungo la Riviera di Chiaia correva addirittura in sede propria. Ma anche si parla di un collegamento da Piazza Garibaldi (attualmente già attraversata dalla linea 1 per Poggioreale) verso Piazza Carlo Terzo e forse di un ritorno del tram nella zona di Fuorigrotta sino al Piazzale Tecchio.
Alimentato a 750 Vcc, il Sirio ha tre porte d'accesso per lato, è lungo 25000 mm e largo 2300 mm; dotato di quattro motori AnsaldoBreda MTA-A4-106V ciascuno per una potenza di 106 kW è in grado di trasportare 124 passeggeri in piedi (6 persone/mq) ed ha 31 posti a sedere.
Il modello presentato ha matricola 1101 che rispecchia la logica attuale dell'ANM (Azienda Napoletana Mobilità) di numerare i nuovi modelli a partire dal primo centinaio successivo a quello già esistente. Sono infatti presenti nel parco tram attuale vetture numerate con la serie 10XX.
Ma ironia della sorte ha voluto che è già esistito a Napoli un tram numerato 1101, si trattava di una vettura articolata ma unidirezionale nata nello stabilimento della MATER utilizzando in parte il vecchio materiale a due assi e a sezione centrale "sospesa", che svolse egregiamente il compito assegnatogli dal 1941 al 1960.
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