Nel pomeriggio dello scorso 10 giugno è stato ufficialmente inaugurato il nuovo deposito locomotive delle Ferrovie della Calabria con una manifestazione aperta all'intera cittadinanza. L'impianto, in costruzione da diversi anni, è stato completato nel corso del 2003 e già dalla fine di quell'anno (vedi del ) se ne è cominciato l'utilizzo per consentire il recupero delle aree del vecchio deposito, ubicato in pieno centro di Cosenza.
Il nuovo impianto, ubicato in località Vaglio Lise, occupa un'area di circa 42.000 metri quadrati nelle adiacenze della stazione in comune con le Ferrovie dello Stato ed è costituito da tre gruppi di fabbricati. Il più a nord, attivo già da diversi anni è dedicato alla manutenzione del cospicuo parco autobus gestito dalle Ferrovie della Calabria.
Il fabbricato ad est, il più piccolo, è destinato alla manutenzione giornaliera delle automotrici ed è attrezzato con un ampia fossa di visita, estesa per l'intera lunghezza su entrambi i binari e dotata di passerella centrale sopraelevata. Con 18 metri di larghezza, una lunghezza di 63 metri, ed un'altezza di 7,20 raggiunge una volumetria di 8.164 metri cubi. Sui due lati corti sono presenti a sud la pensilina con colonnina per il rifornimento della nafta ed a nord la piattaforma per il lavaggio automatico delle automotrici con impianto di spazzole rotanti.
Il fabbricato ovest è articolato in cinque capannoni connessi fra di loro destinati rispettivamente all'officina automotrici, sala revisione motori e uffici, revisione carrelli, spogliatoio e mensa, magazzino scorte. Tranne il quarto blocco, lungo solo 63metri, le dimensioni di ciascun elemento sono di 22x 72 metri con un altezza di 9,60. All'esterno è presente una piattaforma girevole da 10 metri da utilizzarsi non solo per la giratura dei lle locomotive a vapore ma anche per l'inversione periodica di altri rotabili in modo da renderne omogenea l'usura.
Le strutture prefabbricate, realizzate in cemento armato e cemento armato precompresso (c.a.p.), sono fondate su plinti a bicchiere collegati da un reticolo di travi. Le tompagnature esterne così come le coperture sono anch'esse in c.a.p. L'illuminazione naturale degli ambienti è assicurata, oltre che dagli infissi in alluminio preverniciato disposti sulle facciate, da cupolini traslucidi sul tetto.
La sfida che ora si pone è quella di rendere produttivo questo impianto rendendolo disponibile anche ai mezzi di altre amministrazioni ferroviarie del mezzogiorno e di quelle che, pur basate in altre parti d'Italia, spingono la propria attività fino a queste latitudini. Una spinta in questo senso proviene anche dal settore automobilistico che, avendo acquisito il mandato come officina autorizzata per gli autobus Irisbus-IVECO, già si proietta nel mercato con buone prospettive di successo. La presenza a questa inaugurazione del presidente delle Ferrovie Appulo Lucane fà ben sperare che, anche per il settore ferroviario, possano aprirsi nuove opportunità.
Questa inaugurazione è stata l'occasione per mostrare il nuovo impianto alle autorità civili, religiose e militari. Di rilievo la presenza del presidente della Giunta Regionale Calabrese on. Giuseppe Chiaravalloti che ha assicurato l'attenzione delle istituzioni per lo sviluppo delle Ferrovie della Calabria. Oltre ai nuovi autobus di recente acquisizione è stato esposto il treno storico appositamente fatto scendere dalla Sila, e costituito da una FCL 353 tirata a lucido come mai visto prima e da tre carrozze a carrelli. All'esterno del piazzale troneggiava un mezzo spazzaneve nella sua vistosa livrea mentre all'interno dei capannoni erano in bella mostra alcune automotrici in diverse fasi di lavorazione e numerosi pezzi della FCL 403 in attesa di essere finalmente rimessa in servizio. Unica nota stonata la presenza di mezzi deturpati dai soliti quanto anonimi graffiti: si riuscirà mai ad estirpare questa piaga anche a Cosenza?
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