BERLINO (Germania) - «Segnale verde!» Con questa espressione il Ministro federale dei trasporti, Wolfgang Tiefensee, ha annunciato alle agenzie di stampa, nella serata di mercoledì 8 novembre, l'accordo nella coalizione di governo per la privatizzazione della Ferrovia Tedesca (Deutsche Bahn AG) attraverso il collocamento in Borsa di una parte delle azioni. La decisione arriva al termine di un iter molto lungo e controverso e non sarà priva di ripercussioni sull'intero scenario del mercato ferroviario europeo in via di liberalizzazione.
Secondo i dettagli finora resi noti al pubblico, entro la fine del 2008 una quota compresa tra il 24,9% ed il 49% delle azioni potrà essere acquistata dagli investitori.
Il profilo più delicato dell'operazione, legato alla scelta se privatizzare anche l'infrastruttura ferroviaria, come sostenuto dal Presidente delle DB Hartmut Mehdorn, per rafforzare il peso economico dell'impresa, ovvero scorporarla mantenendone il controllo statale, è stato risolto con un compromesso: giuridicamente binari e stazioni restano di pertinenza dello Stato, sia perché beni di irrinunciabile interesse pubblico sia al fine di favorire la concorrenza, ma economicamente ed operativamente la stessa DB ne mantiene la gestione così da poterne imputare a bilancio i risultati e salvaguardare il patrimonio di esperienza tecnica e produttiva maturato negli anni.
Il Ministro Tiefensee ha aggiunto che la quotazione in Borsa costituisce il riconoscimento ed il sostegno del governo allo sviluppo "estremamente positivo" delle attività del Gruppo DB. Sulla base dei risultati dei primi nove mesi dell'esercizio in corso, la Società prevede a fine anno un utile operativo di oltre 2 miliardi di Euro a fronte di un fatturato superiore ai 28 miliardi. Il favorevole andamento si deve agli incrementi registrati nel traffico passeggeri ma soprattutto al grande sviluppo delle attività logistiche internazionali, su cui punta da tempo tutta la strategia del Presidente Mehdorn. Con le acquisizioni realizzate negli ultimi anni (Schenker, Bax Global e altre Compagnie attive sul mercato asiatico), già oggi la DB si colloca tra i primi cinque operatori logistici mondiali.
Sul piano più strettamente ferroviario, la Società annuncia di voler consolidare la sua posizione di leader europeo destinando investimenti per 12,5 miliardi di Euro all'acquisizione, entro i prossimi cinque anni, di imprese dell'est europeo considerate strategiche per la realizzazione della linea merci Europa-Cina/Asia, rotta sulla quale secondo tutti gli studi e le ricerche si avranno i maggiori incrementi nei traffici. Analogo interesse viene attribuito all'espansione nel trasporto pubblico urbano anche al di fuori della Germania: Stoccolma, Praga e Lione sono indicate come le prime città su cui si concentrano le attenzioni della Ferrovia Tedesca.
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