VERONA - Il 20 dicembre scorso è stato attivato da RFI un nuovo modulo del Sistema di Comando e Controllo (SCC) relativo agli impianti del Nodo ferroviario di Verona.
L'attivazione consente di telecomandare l'intero nodo dal Posto Centrale di Verona, che vede così ampliata la propria giurisdizione su altri otto impianti fra cui tre bivi e ulteriori 40 km di linea. Gli operatori del Posto Centrale, infatti, già regolavano la circolazione lungo la linea Verona - Brennero.
In dettaglio, l'attivazione dell'esercizio in CTC/DCO con Sistema Comando e Controllo in sostituzione del precedente Dirigente centrale ha riguardato i tratti Verona Parona - Verona P.N., Bivio/PC S. Massimo - Verona P.N. (via Verona P.N. Scalo), Bivio/PC S. Massimo - Bivio/PC Fenilone, Bivio/PC S. Massimo - Bivio/PC S. Lucia, Bivio/PC Fenilone - Bivio/PC S. Lucia, Verona Q.E. - Verona P.N. Scalo, Sommacampagna - Verona P.N., Verona P.N. - Bivio/PC S. Lucia, Verona P.N. - Dossobuono delle linee Bolzano - Verona, Verona - Bologna, Brescia - Vicenza, Verona - Modena e Raccordi di Verona.
Gli impianti telecomandabili sono Bivio/PC S. Massimo, Bivio/PC Fenilone, Bivio/PC S. Lucia, Sommacampagna e Dossobuono.
L'attivazione dell'SCC nel Nodo di Verona è stata preceduta il giorno 1 dicembre da alcune attivazioni propedeutiche che hanno riguardato principalmente la banalizzazione delle tratte afferenti al nodo.
L'SCC verrà ulteriormente ampliato nel 2009 con l'estensione alla linea Verona - Bologna, fino alla stazione di Poggio Rusco.
L'investimento complessivo per l'SCC è pari a circa 40 milioni di euro.
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