Lo scorso 26 settembre è iniziata l'ultima fase dei lavori in corso sulla Ferrara - Suzzara, che ha comportato l'interruzione del servizio prevista fino a maggio del 2000, interruzione forse evitabile con una diversa programmazione.
A fine lavori la linea in gestione commissariale governativa assumerà un aspetto del tutto nuovo. Gli interventi fondamentali riguardano il settore da Ferrara a Poggio Rusco, da sempre il più importante della linea e consistono nel rinnovo totale dell'armamento in una sede affiancata all'originaria che porterà la velocità massima sostenibile da 90 a 120 km/h, l'elettrificazione in continua a 3.000 V, lo spostamento delle stazioni di Bondeno e Sermide, la messa in opera di alcuni manufatti di una certa importanza come il ponte sul Panaro e sullo Scolmatore Reno. Riguardo la vecchia sede, distante mediamente 5/6 metri dalla nuova, dopo un primo momento in cui la si voleva smantellare, sembra sia prevalso il buon senso per cui si pensa di tenerla in opera per un eventuale futuro raddoppio.
Peraltro anche la tratta penalizzata, da Poggio Rusco a Suzzara, sarà oggetto di interventi migliorativi tra cui, in particolare, il totale rinnovo dell'armamento con rotaie da 50 kg/m e traverse in cemento armato precompresso.
A fronte di tutto ciò il disagio dell'utenza, a nostro parere evitabile, che si è manifestato fin dal primo giorno di attivazione degli autoservizi sostitutivi a causa di carenze organizzative, ritardi e disservizi.
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