LUCERNA (Svizzera) - Riprendiamo da Airolo il nostro viaggio sul Gotthard Panorama Express (vedi Racconti di viaggio del 27/10/2017). Qui abbiamo 12 minuti di sosta, per dare la precedenza al servizio RegioExpress da Lugano ad Erstfeld. Ne approfittiamo per scendere dal treno e godere del tepore che il sole ci offre, per effettuare qualche foto a terra e per scambiare due chiacchiere con il macchinista del nostro treno.
Alle 12.49 lasciamo Airolo ed imbocchiamo la galleria del San Gottardo, lunga 15 km. Al terzo chilometro il treno rallenta fino a marciare con andamento a passo d'uomo, le luci all'interno delle vetture vengono spente: sulla volta della galleria del lato sinistro vengono proiettate immagini che riprendono la storia della costruzione del tunnel.
Il treno riprende quindi la marcia fino alla stazione di Göschenen, posta poche centinaia di metri dopo la fine del tunnel. Siamo nella Svizzera tedesca, nel cantone di Uri. Altra sosta di sette minuti, e qui fermo c'è il Giruno, il treno di Stadler ad assatto variabile che dovrebbe entrare in servizio tra un paio di anni.
Nella lenta discesa verso Flüelen è possibile ammirare e immortalare da tre diverse prospettive la chiesetta di Wassen, conosciuta in tutto il mondo grazie all'audace tracciato dell'impianto ferroviario.
Nei pressi di Erstfeld vediamo alla nostra destra l'imbocco nord del tunnel di base. Il sole ci saluta definitivamente e l'arrivo sul lago dei Quattro Cantoni a Flüelen avviene in perfetto orario, alle 13.44.
Qui la Re 4/4 viene tagliata e viene portata in testa al treno, pronta ad effettuare il viaggio di ritorno verso il Ticino. Noi intanto ci avviciniamo al molo dove attraccherà da lì a pochi minuti il piroscafo a pale "Stadt Luzern", costruito nel 1928 e già visibile in lontananza mentre si avvicina alla costa. La flotta Compagnia di Navigazione del Lago dei Quattro Cantoni - SGV (http://www.lakelucerne.ch/) è composta da 5 piroscafi a vapore costruiti tra il 1901 e il 1928 e da 15 battelli a motore che solcano i 114 kmq del lago dei Quattro Cantoni, così chiamato perché tocca i cantoni Uri, Svitto, Untervaldo e Lucerna, effettuando servizio viaggiatori in ben 34 località e offrendo anche la possibilità di gustare al ristorante di bordo le specialità culinarie svizzere.
Ci avviciniamo all'approdo, in pochissimi minuti le molte persone a bordo scendono, alcuni di questi saliranno sul nostro treno che a breve ripartirà verso Bellinzona e Lugano, in quanto è possibile viaggiare sul Gotthard Panorama Express sia da Lugano a Lucerna che nel senso inverso da nord verso sud.
Alle 14, completato l'imbarco, si parte in direzione di Lucerna, ci aspettano 38 km di navigazione. Ci accomodiamo al ristorante di prima classe, dove troviamo un tavolo riservato, ma non riusciamo a distogliere lo sguardo dal finestrino: la prima parte del viaggio è infatti caratterizzata dalla linea costiera che sale rapidamente tra le montagne, producendo panorami pittoreschi.
Ma il lago dei Quattro Cantoni è anche un luogo simbolo della storia svizzera: l'eroe nazionale Guglielmo Tell, secondo la leggenda, il 18 novembre del 1307 si recò nel capoluogo regionale, Altdorf. Mentre passava sulla pubblica piazza ignorò il cappello imperiale fatto fissare in cima ad un'asta, alcuni mesi prima, dal balivo Hermann Gessler. Il cappello, simbolo dell'autorità imperiale, doveva assolutamente essere riverito da chiunque passasse, chi non s'inchinava rischiava la confisca dei beni o addirittura la morte.
Tell venne così arrestato e dovette giustificarsi pubblicamente davanti a Gessler. In cambio della vita, il balivo Gessler gli impose la famosa prova della mela che, posta sulla testa del figlioletto Gualtierino, avrebbe dovuto essere centrata da una freccia della sua balestra. La prova riuscì a Tell ma, nel caso qualcosa fosse andato storto, Guglielmo aveva nascosto una seconda freccia sotto la giacca, pronta per il tiranno. Questo costò a Tell la libertà: egli venne arrestato e portato in barca verso la prigione di Küssnacht. Improvvisamente sul lago si scatenò una tempesta e i suoi carcerieri liberarono Tell, abile timoniere, per farsi aiutare. Arrivati vicino alla riva, a metà strada tra Altdorf e Brunnen, Tell con un balzo saltò dalla barca sulla riva e, con una possente spinta, rimandò l'imbarcazione verso il largo. Il terzo giorno, presso Küssnacht, nascosto dietro ad un albero ai lati della «Via cava» che dal Gottardo conduce a Zurigo, Tell si vendicò uccidendo Gessler diventando così l'eroe popolare svizzero.
Sul lago dei Quattro Cantoni, si è scritta anche la storia della Confederazione: sul prato di Grütli il 1° agosto 1291 fu firmato il giuramento dei tre cantoni Uri, Svitto e Untervaldo contro i tirannici balivi asburgici e chè è considerata l'atto della formazione della Svizzera come stato sovrano. Il 1° agosto, giorno della Festa Nazionale svizzera, migliaia di persone raggiungono, ovviamente in battello usando l'omonima fermata, il Grütli, dove è presente un'area pic nic.
Poco lontano da qui c'è la cappella di Tell, costruita nel punto in cui, secondo la leggenda, Tell saltò dalla barca in fuga. A pochi chilometri, restando in tema storico, c'è anche la Pietra di Schiller, una roccia naturale di 30 metri dedicata a Friedrich Schiller, l'autore del dramma di Guglielmo Tell. Nel suo viaggio verso Lucerna, il battello approda anche a Bauen, luogo di nascita nel 1808 di Alberik Zwyssig, autore dell'inno nazionale svizzero.
Alle 14.47 tocchiamo Brunnen, la seconda località turistica del lago dei Quattro Cantoni dopo Lucerna.
Alle 14.59 non possiamo non soffermarci sui caratteristici edifici del porto storico di Treib, dove si incontravano già nel Seicento i messaggeri dei cantoni Uri, Svitto e Untervaldo. Da qui inoltre parte una funicolare del 1916 che in otto minuti porta al centro di villeggiatura di Seelisberg. Il viaggio prosegue toccando altre località turistiche come Gersau, che dal 1390 al 1816 fu una repubblica indipendente e Beckenried, il paradiso di escursionisti e sciatori. Qui passa l'autostrada A2 sul più lungo viadotto della Svizzera con i suoi 3.148 metri.
Alle 15.48 è prevista la fermata di Vitznau con il suo caratteristico edificio del porto. Da qui parte la Rigi Bahn, la prima ferrovia a cremagliera d'Europa, inaugurata nel 1871. Lunga 6,85 km, sale ai 1.752 metri s.l.m di Rigi Kulm superando un dislivello di 1.317 metri con una pendenza massima del 250 per mille. Ad attenderci sul pontile c'è una considerevole quantità di viaggiatori, molti dei quali orientali, in larga parte cinesi, anche grazie ad un periodo di vacanze in patria.
Si riparte puntando la prua verso Lucerna, oramai in vista. Alle 16.05 effettuiamo la fermata di Weggis, rinomata località balneare. Da qui parte una funivia panoramica che porta ai 1.440 metri dello stabilimento termale di Rigi-Kaltbad. Il sole si intravede attraverso le nuvole, nuvole che sembrano disegnate da un pittore astratto.
Dal battello ammiriamo alla nostra sinistra il Bürgenstock, località montana sede di storici alberghi e di una funicolare rimodernata che scende all'abitato di Kehrsiten, in riva al lago. Siamo ormai arrivati alla periferia di Lucerna, con il massiccio del Pilatus, dove andremo all'indomani, ormai in vista. Il battello effettua una l'ultima sosta della sua corsa a Verkehrshaus Lido, sede del famoso Museo dei Trasporti di Lucerna e, alle 16.47 e dopo 2 ore e 47 minuti di treno e navigazione che in realtà sono volati, giungiamo infine a Lucerna;
La zona dell'approdo di fronte al KKL, il Centro Culturale e dei Congressi di Lucerna, è animata da giostre e bancarelle dove gustare molte specialità del luogo.
Finisce qui il nostro viaggio sul Gotthard Panorama Express, un viaggio nel tempo attraverso la storia della Svizzera, tra natura, tradizioni e gioielli ingegneristici. Passiamo all'interno della stazione di Lucerna e proprio in quel momento arriva un ICN da Lugano, partito appena due ore prima, rispetto alle nostre cinque ore. Ma non invidiamo quei viaggiatori: il nostro viaggio, sebbene decisamente più lento, è stato molto più interessante per lo spirito.
Il modo migliore per visitare la Svizzera è con i mezzi pubblici. Lo Swiss Travel Pass permette di scoprire il Paese in treno, autobus, battello, alcuni treni panoramici come il Glacier Express e il Bernina Express (prenotazione del posto e supplemento a parte) e sui mezzi pubblici di oltre 75 città oltre a uno sconto del 50% sulla maggior parte delle ferrovie di montagna e all'ingresso gratuito in oltre 500 musei. A Lucerna con lo Swiss Travel Pass si può scegliere se prendere un autobus o un treno della S-Bahn ma anche muoversi con i battelli. Che siano vacanze estive o invernali o un ponte di primavera, Lucerna offre attrazioni per tutti i gusti e per tutte le età.
Con un sovraprezzo di 24 CHF per la prenotazione del posto, acquistabile on line, con lo Swiss Travel Pass è possibile salire a bordo del Gotthard Panorama Express.
Il treno ferma a Göschenen e Airolo. In questo modo è ad esempio possibile combinare il viaggio con il Glacier Express, passando da Andermatt.
Maggiori informazioni sul Gotthard Panorama Express su http://ffs.ch/gotthard-panorama-express
Per qualsiasi informazione si può chiamare il numero verde di Svizzera Turismo
00800 100 200 30, gratuito dall'Italia.
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