AVELLINO - Con la partenza del Regionale 8095 Avellino - Benevento affidato all'ALn 663.1165, alle ore 9.02 del 20 novembre si è chiusa per sempre l'epoca dei segnali ad ala semaforica di partenza sui binari di Rete Ferroviaria Italiana. Preannunciato da tempo, l'intervento nell'ambito della stazione di Avellino ha riguardato la sostituzione del segnalamento ad ala di partenza (in 1° e 2° binario), avviso e protezione, con segnali luminosi delle medesime categorie. In particolare è stato dismesso il candeliere con due segnali ad ala di 1a categoria in comune a tutti i binari di stazione e che servivano rispettivamente le due linee per Rocchetta Sant'Antonio e Mercato San Severino, sostituiti da segnali luminosi con indicatori di itinerario 1 inattivo (linea per Rocchetta S.Antonio, chiusa dal 2010) e 2 per Mercato San Severino; lato Benevento sono stati dismessi i due segnali ad ala, uno per il 1° binario e l'altro in comune per i binari dal 2° al 4°. Analogamente è stato sostituito anche il segnalamento ad ala di avviso e protezione lato Mercato San Severino e Benevento, con nuovi segnali luminosi; invariato il segnalamento di protezione lato Rocchetta Sant'Antonio, la cui linea risulta temporaneamente sospesa.
La sostituzione dei segnali ha comportato anche l'adeguamento del SST - Sotto Sistema di Terra e del SSC - Sistema di Supporto alla Condotta, questi ultimi in precedenza indipendenti su appositi sostegni e adesso incorporati con la piantana dei nuovi segnali.
Al tempo stesso sono stati effettuati dei lavori sul piano di stazione, con il 1° binario che diventa di precedenza ed il 2° di corretto tracciato, mentre i binari 3 e 4 sono adesso temporaneamente esclusi dalla circolazione.
Avellino era l'ultimo impianto rimasto in Italia regolarmente attivo e su rete RFI, ad impiegare esclusivamente il segnalamento ad ala semaforica; questo tipo di segnali sono oggi ancora presenti sulla Sulmona - Castel di Sangro, linea aperta al solo traffico turistico.
La stazione del capoluogo irpino conserva però ancora un'altra particolarità, è tra le ultime in Italia dove tutti i deviatoi sono ancora manuali e pertanto la manovra di giratura per l'incrocio dei treni o altre manovre avviene ancora a mano, a cura dei deviatori in turno.
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