Fino ad alcuni anni fa eravamo abituati a vederle in composizione a treni prestigiosi come il "Marco Polo" o il "Peloritano", ed ancora, seppur per un breve periodo, le abbiamo viste nella livrea Alitalia con cui effettuavano i cosiddetti "voli di superficie" collegando l'aeroporto di Fiumicino con Firenze e Napoli; ora le ALe 601, gloriose elettromotrici delle FS con ormai 30 anni di attività alle spalle, stanno cambiando sensibilmente aspetto.
Relegate sempre più ad un ruolo di secondo piano per l'avvento del nuovo materiale ad alta velocità e comunque giunte a circa metà della loro vita utile, per il gruppo 601 nel 1993 è stato studiato un programma di ristrutturazione, con il quale ricavare delle composizioni bloccate per servizi sulle medie distanze.
L'intervento è partito con la trasformazione delle ALe 601.037, 045 e del rimorchio Le 780.015 danneggiate (oltre la Le 601.020 non incidentata) in seguito all'incidente di Paduli (BN) nel 1992, dove rimasero coinvolti gli IC Bari-Roma e Napoli-Bari, entrambi composti da questo materiale.
Ma vediamo nel dettaglio cosa prevede il programma di riqualificazione di questo gruppo, la cui lavorazione viene effettuata presso l'Officina Grandi riparazioni di Bologna e l'Officina Stanga di Cittadella.
Innanzitutto è stata abbandonata la formula del singolo elemento (elettromotrice o rimorchiata) a favore di una più pratica composizione bloccata, formata da 4 elementi ovvero due elettromotrici inquadranti altrettante rimorchiate.
Per realizzare questi treni bloccati si è operato in maniera diversa tra i vari elementi.
Poche le modifiche che hanno interessato la parte meccanica, tra queste segnaliamo il nuovo rapporto di trasmissione 31/53 e la conseguente velocità massima che è stata ridotta a 160 km/h.
L'impianto di condizionamento dell'aria è stato esteso anche alle due cabine di guida ed è stato sostituito il gas refrigerante R12, dannoso per l'ozono, con l'ecologico R134a.
Le porte di accesso originali sono state sostituite con più larghe porte pneumatiche da 960 mm.
Internamente è stato mantenuto l'allestimento a salone dell'ambiente viaggiatori, ma sono state sostituite le poltrone montando il modello già in uso sulle elettromotrici ALe 582.
Lo schema qui di seguito riporta, oltre alla nuova classificazione di questi mezzi, anche il numero di posti a sedere offerti.
| Allestimento | Posti a sedere treni 1-2 | Posti a sedere treni 3-4-5-6 |
|
|---|---|---|---|
| ALe 841 | II Classe | 84 | 76 |
| Le 581 | I Classe | 58+8 strapuntini | 58 |
| Le 761 | II Classe | 76+8 strapuntini | 76 |
| ALe 841 | II Classe | 84 | 76 |
E' evidente che i treni 1 e 2 offrono 84 posti a sedere sulle elettromotrici in luogo dei 76 del treno 3 e successivi.
Questa differenza è dovuta al fatto che sui primi due complessi, i vani precedentemente occupati dalle cabine "B" e dalle apparecchiature sono stati destinati ai viaggiatori, ricavando un salottino da 8 posti, così come sulle estremità delle rimorchiate sono stati messi in opera 4 strapuntini.
Dal treno 3 in poi, invece, l'allestimento è stato perfezionato sin dall'origine sulla base delle esigenze del servizio aeroportuale Roma Termini-Aeroporto Fiumicino, destinando questi spazi resisi liberi in prossimità degli intercomunicanti ad ampie bagagliere.
Sempre in previsione dell'utilizzo di questi treni per i servizi aeroportuali, è stata omessa l'indicazione di classe, nonostante l'allestimento interno preveda la I; questo perché il collegamento con l'Aeroporto da Roma Termini viene tariffato a classe unica al prezzo di 15.000 lire.
La specializzazione del convoglio 3 e successivi, è inoltre evidenziata da tabelle applicate nei vestiboli che riportano schemi raffiguranti la stazione Termini e l'Aeroporto Leonardo da Vinci (Fiumicino) con i relativi servizi offerti ai passeggeri in transito.
Ulteriore e più appariscente distinzione tra i primi due treni ed i successivi, è la livrea adottata: sui primi è analoga a quella in uso sulle elettromotrici ALe 582 come sulle carrozze MDVE, mentre per gli altri si è fatto ricorso ai nuovi colori XMPR.
Il programma di riqualificazione delle 601 predisposto nel 1993, prevede la realizzazione di 12 complessi da 4 elementi ciascuno.
Al momento i convogli già ristrutturati e quindi circolanti sono 6 mentre è prevista entro la fine del 1997 la consegna di altri due complessi.
I treni 1 e 2, dopo un periodo iniziale in cui hanno effettuato alcuni Intercity tra Roma e Firenze in turno con ALe 601, sono stati trasferiti in Sicilia ed assegnati al deposito di Palermo, da dove effettuano relazioni dirette su Agrigento.
I treni da 3 a 6 sono invece stati assegnati al deposito locomotive di Roma San Lorenzo ed effettuano a rotazione servizio sulla relazione non-stop Roma Termini-Aeroporto Fiumicino che solitamente impegna due convogli per volta.
Ogni volta che si preannuncia la scomparsa di un gruppo di materiale rotabile, vuoi per accantonamento, vuoi per riqualificazione, gli appassionati fotografi si scatenano alla caccia degli elementi superstiti o non ancora trasformati.
Vediamo perciò dove operano le ALe 601 non modificate, che al momento sono ancora la maggioranza.
Con l'orario estivo 1997, salvo eventuali modifiche dell'ultimo momento, la situazione è la seguente:
Mentre per chi cercasse le ALe 841 in servizio a Roma, la partenza è prevista all'ora 22 da Termini per Fiumicino e all'ora 08 per il senso opposto, più alcune corse intermedie di rinforzo, il tutto dal primo mattino fino alla sera.
Ma attenzione, al posto di un fresco complesso di ALe 841, potrebbe anche capitarvi di trovare una quaterna di ALe 601 di cui qualcuna ancora nella livrea Alitalia e magari con qualche graffito!
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