BOZZOLO (Mantova) - È stato recuperato giovedì 26 giugno dal letto del fiume Oglio uno dei carri ferroviari coinvolti nel crollo del ponte avvenuto l'11 ottobre 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale. In quell'occasione una locomotiva a vapore del gruppo 471, insieme ad alcuni carri, precipitò nel fiume a causa del cedimento di una struttura provvisoria in legno.
Il ritrovamento è avvenuto nell'ambito delle operazioni di pulizia del fondale propedeutiche alla costruzione delle nuove pile del ponte ferroviario della linea Piadena-Mantova in fase di raddoppio, commissionato da RFI e affidato - con direzione lavori di Italferr - al Raggruppamento temporaneo di imprese composto da Pizzarotti, Saipem, Gruppo ICM e Salcef Group.
Approfittando del basso livello dell'acqua e mediante un escavatore collocato su un guado temporaneo, è stato possibile rimuovere il telaio deformato ma riconoscibile di un carro ferroviario, insieme ad altri frammenti metallici. Il mezzo è stato adagiato sulla banchina di cantiere, dove sarà sottoposto a valutazioni tecniche e storiche.
Nonostante accurate indagini geofisiche e sonar, della locomotiva 471.056 non è ancora stata trovata alcuna traccia. Secondo alcune ipotesi, potrebbe trovarsi al di fuori dell'area di ricerca, oppure potrebbe essere stata recuperata negli anni '50-'60, come lascia supporre un articolo di stampa locale del 1958 dal titolo "Due uomini e una locomotiva". Non si hanno però conferme documentali del recupero (vedi News ferroviarie del 22/04/2025).
Nel frattempo proseguono anche le operazioni di bonifica bellica dell'alveo, nell'ambito del cantiere per il raddoppio della linea Piadena-Mantova.
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