ROMA - Dopo numerosi rinvii, è entrata in vigore il 1 Marzo 2006 la Disposizione n. 27/2005 di Rete Ferroviaria Italiana, la quale prevede che sulle linee esercitate con il blocco elettrico i segnali fissi delle stazion, relativi ai binari di corsa devono essere disposti a via libera per il transito anche per i treni aventi fermata d'orario o prescritta, ovvero segnale di avviso verde, segnale di protezione verde e segnale di partenza verde (ad eccezione di alcuni casi particolari).
Il personale di condotta deve effettuare le fermate d'orario o prescritte indipendentemente dalle indicazioni fornite dai segnali fissi.
Con successive Prescrizioni è stato inoltre precisato che per i segnali di partenza preceduti da indicatori alti di partenza e per i segnali di partenza, comuni a più binari, preceduti da indicatori bassi di partenza o da segnali bassi luminosi atti a fornire la segnalazione di luci verticali lampeggianti, i provvedimenti della Disposizione devono essere adottati solo dopo che siano state apportate le necessarie modifiche impiantistiche.
Dal 1 Marzo viene quindi di fatto attuata una parziale separazione tra il servizio commerciale e l'esercizio vero e proprio.
I vantaggi, sulle linee attrezzate con Sistema Controllo Marcia Treno (SCMT), consistono nella possibilità di un più rapido ingresso in stazione, venendo meno la necessità di rispettare i vincoli di velocità imposti per l'approccio ai segnali a via impedita.
Gli svantaggi, almeno nella prima fase ed in assenza di ausili informativi per il macchinista, sono invece legati alla possibilità di "saltare" la fermata, essendo i segnali disposti a via libera per il transito.
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