CIVITAVECCHIA (Roma) - "Un mare di Archivi" è il titolo di una mostra itinerante di documenti storici provenienti dall'ingente patrimonio culturale degli Archivi di Stato, allestita a bordo della prestigiosa nave scuola della Marina Militare Italiana "Palinuro".
Partita da Livorno lo scorso 19 aprile, dal 5 al 9 maggio la mostra ha fatto tappa anche a Civitavecchia dove per l'occasione, nei suggestivi locali del Forte Michelangelo, è stata allestita un'esposizione parallela di antichi documenti concernenti la storia e lo sviluppo dello scalo portuale laziale corredata, con il contributo del Gruppo Ferrovie dello Stato e di RFI - Bluvia, da un approfondimento sui servizi di traghettamento ferroviario sulla rotta per la Sardegna.
In una grande sala al secondo piano dell'esposizione è possibile ammirare alcuni pannelli che documentano il rapporto tra la ferrovia ed il porto di Civitavecchia e la storia del traghettamento di rotabili ferroviari tra il Continente e l'Isola, iniziata nel 1928 allorquando la nave "Messina", di norma impiegata sullo Stretto, compì in via sperimentale un viaggio, con partenza da Civitavecchia e arrivo a Terranova - Porto Pausania, carica di locomotive nuove destinate alla rete sarda.
Nell'ambito della mostra è possibile ammirare alcuni modelli in scala 1/100 delle navi traghetto "Fata Morgana", "Logudoro" e "Garibaldi" (queste due ultime oggi utilizzate per il traghettamento dei carri ferroviari tra Civitavecchia e la Sardegna), una rara chiesuola di bussola degli anni Quaranta, il guidone dell'armatore Ferrovie dello Stato.
Di notevole interesse un manifesto raffigurante la nave traghetto "Gallura", ormai dismessa, con i relativi disegni tecnici ed il supporto di alcune immagini che ne documentano la costruzione.
In un'apposita sala è inoltre possibile assistere alla proiezione del documentario La Sardegna è più vicina, realizzato nel 1962 e tratto da uno dei notiziari filmati prodotti dalle Ferrovie dello Stato, di cui è stato da poco completato il restauro e la duplicazione su supporto informatico, così come dell'intero fondo dei materiali su pellicola custoditi negli archivi del gruppo Ferrovie dello Stato.
L'esposizione si protrarrà fino al 30 giugno 2006, l'ingresso è gratuito.
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