I locomotori appartenenti al Gruppo E.636 furono costruiti tra il 1940 ed il 1962 in 469 esemplari. Caratterizzati dal rodiggio B0'B0'B0', sono in grado di sviluppare una potenza continua di 1.890 kW e di raggiungere la velocità massima di 110 km/h grazie al rapporto di trasmissione di 21/65. La livrea prevista per questi rotabili, alla loro uscita di fabbrica, era la classica castano/Isabella tipica dei locomotori dell'epoca, con il primo colore sul telaio e sull'imperiale e il secondo sul resto delle casse.
Nell'ottobre del 1987, si tentò un esperimento sulla livrea della E.636.080 dipingendo la stessa in celeste e blu, colori che in quegli anni caratterizzavano i rotabili più moderni, quali le E.632/E.633, le E.444 e le E.656.Tale livrea ricalcava nello schema quella precedente con il blu sul telaio e sulla parte alta della cassa e il celeste sul resto della cassa e sull'imperiale, con i medesimi colori ad alternarsi sui frontali. Tale elegante e distintiva livrea rimase in auge fino al settembre del 1999, allorquando la E.636.080 fu riverniciata nel solo colore Isabella. Nel 2002, tuttavia, sulla E.636.117 è stata applicata una livrea analoga, che nonostante alcune differenze dettate dal tempo, rievoca degnamente quella ormai scomparsa.
Altra unità a ricevere una livrea appariscente è stata la E.636.284, che nel 1990, in seguito ad un grave incidente avvenuto due anni prima, oltre a ricevere nuove cabine si vide assegnare anche una rutilante livrea che prevedeva frontali rosso segnale e fiancate argento con telaio blu. Questa livrea nel corso degli anni ha subito alcune piccole varianti, rimanendo comunque sempre molto simile a se stessa.
Con l'arrivo degli anni '90 le Ferrovie dello Stato optarono per la semplificazione della livrea castano/Isabella, dipingendo le unità ancora non accantonate nel solo colore Isabella.
A partire dal 2002 anche le E.636 hanno ricevuto la nuova livrea XMPR identificativa della Corporate Identity, oltre a modifiche sostanziali alla fanaleria e agli interni delle cabine, al pari della prima realizzate in maniera diversa a seconda del Deposito.Il primo schema di verniciatura adottato fu quello che prevedeva telaio e imperiale verdi con fiancate grigie chiare impreziosite da una sottile striscia blu, con frontali verdi nella parte superiore e grigi in quella inferiore.
Lo schema definitivo ha visto poi l'inserimento dei finestrini superiori delle fiancate nella fascia verde, il prolungamento della striscia blu sul frontale e sotto a questa il prolungamento anche del verde del telaio.
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