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Approfondimenti









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da Approfondimenti del 21 gennaio 2004

La veste nuova #30: locomotori E.636

di Lorenzo Pallotta

I locomotori appartenenti al Gruppo E.636 furono costruiti tra il 1940 ed il 1962 in 469 esemplari. Caratterizzati dal rodiggio B0'B0'B0', sono in grado di sviluppare una potenza continua di 1.890 kW e di raggiungere la velocità massima di 110 km/h grazie al rapporto di trasmissione di 21/65. La livrea prevista per questi rotabili, alla loro uscita di fabbrica, era la classica castano/Isabella tipica dei locomotori dell'epoca, con il primo colore sul telaio e sull'imperiale e il secondo sul resto delle casse.

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1. La E.636.168 ancora caratterizzata dalla livrea d'origine sosta nella stazione di Luino. (Foto Maurizio Tolini, 24 giugno 1989)

Nell'ottobre del 1987, si tentò un esperimento sulla livrea della E.636.080 dipingendo la stessa in celeste e blu, colori che in quegli anni caratterizzavano i rotabili più moderni, quali le E.632/E.633, le E.444 e le E.656.Tale livrea ricalcava nello schema quella precedente con il blu sul telaio e sulla parte alta della cassa e il celeste sul resto della cassa e sull'imperiale, con i medesimi colori ad alternarsi sui frontali. Tale elegante e distintiva livrea rimase in auge fino al settembre del 1999, allorquando la E.636.080 fu riverniciata nel solo colore Isabella. Nel 2002, tuttavia, sulla E.636.117 è stata applicata una livrea analoga, che nonostante alcune differenze dettate dal tempo, rievoca degnamente quella ormai scomparsa.

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2. Nella foto la E.636.080 fa bella mostra di se sul piazzale della stazione di Luino durante la abituale manifestazione. (Foto Maurizio Tolini, 24 giugno 1989)

Altra unità a ricevere una livrea appariscente è stata la E.636.284, che nel 1990, in seguito ad un grave incidente avvenuto due anni prima, oltre a ricevere nuove cabine si vide assegnare anche una rutilante livrea che prevedeva frontali rosso segnale e fiancate argento con telaio blu. Questa livrea nel corso degli anni ha subito alcune piccole varianti, rimanendo comunque sempre molto simile a se stessa.

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3. La E.636.284 (non ancora battezzata "Camilla") sosta a Milano Smistamento. (Foto Luca Catasta, 26 giugno 2003)

Con l'arrivo degli anni '90 le Ferrovie dello Stato optarono per la semplificazione della livrea castano/Isabella, dipingendo le unità ancora non accantonate nel solo colore Isabella.

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4. La E.636.243 sosta a Roma Tiburtina durante l'effettuazione di un traghettamento di vetture da Roma Termini a Roma Smistamento. (Foto Lorenzo Pallotta, 11 giugno 2003)

A partire dal 2002 anche le E.636 hanno ricevuto la nuova livrea XMPR identificativa della Corporate Identity, oltre a modifiche sostanziali alla fanaleria e agli interni delle cabine, al pari della prima realizzate in maniera diversa a seconda del Deposito.Il primo schema di verniciatura adottato fu quello che prevedeva telaio e imperiale verdi con fiancate grigie chiare impreziosite da una sottile striscia blu, con frontali verdi nella parte superiore e grigi in quella inferiore.

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5. La E.636.429 a Milano Smistamento. (Foto Lorenzo Pallotta, 28 settembre 2003)

Lo schema definitivo ha visto poi l'inserimento dei finestrini superiori delle fiancate nella fascia verde, il prolungamento della striscia blu sul frontale e sotto a questa il prolungamento anche del verde del telaio.

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6. La E.636.362 in sosta a San Giovanni Valdarno. (Foto Lorenzo Pallotta, 18 settembre 2003)

Lorenzo Pallotta - 21 gennaio 2004

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