AREZZO - È stato presentato il 13 aprile il primo treno Vivalto di Trasporto Ferroviario Toscano, l'azienda di trasporto pubblico aretino in origine La Ferroviaria Italiana. Acquistato con un contributo del 75% della Regione Toscana e costato complessivamente 7,5 milioni di euro, il convoglio si compone della locomotiva elettrica E.464.880 dotata di SCMT, consegnata nel 2010 e costata 3 milioni di Euro, più tre carrozze doppio piano Vivalto di cui una pilota (anch'essa dotata di SCMT) costate 4,5 milioni di Euro.
Il Vivalto di TFT è già in servizio sulla tratta ferroviaria Stia - Arezzo - Sinalunga, garantendo un parziale rinnovamento della flotta ex LFI insieme ai 4 elettrotreni "Elfo" in servizio regolare dal 2005, del tutto simili ai Minuetto di Trenitalia.
Come per l'analogo modello FS, la E.464 è attrezzata nell'estremità senza cabina con rastrelliere per bici. Le 3 carrozze, uguali al modello Trenitalia, offrono in totale 450 posti, sono climatizzate e dispongono di dispositivi audio e video per avvisi all'utenza; non mancano prese elettriche ad ogni posto, toilette anche per i disabili, appositi posti a sedere, telecamere di videosorveglianza e attrezzature per il trasporto biciclette. Le carrozze sono marcate 50 83 26-78 830-6 npBH, 751-6 e 750-4 nB I-LFI e con la locomotiva possono raggiungere la velocità massima di 160 km/h.
Dopo gli "Elfo", TFT è pronto a lanciare un concorso di idee rivolto agli studenti degli Istituti superiori di Arezzo per dare un nome originale e fantasioso al nuovo treno, anche se il Vivalto toscano nell'ambiente si è già guadagnato il simpatico appellativo di "Aquafresh", dovuto alla sgargiante livrea che ricorda un noto dentifricio.
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