PORTICI (Napoli) - Dopo oltre 14 mesi è stata riaperta la linea costiera Napoli - Salerno, interrotta all'altezza di Portici a causa della caduta sulla sede ferrovia di un muro della Villa d'Elboeuf che sorge all'ingresso della stazione di Portici. Per proteggere la ferrovia da possibili ulteriori crolli che le vibrazioni prodotte dal transito dei treni potrebbero provocare alle strutture oramai fatiscenti della villa, è stata costruita una galleria provvisoria in metallo di 108 metri che potrà poi essere rimossa quando si completerà il restauro da parte delle Belle Arti della villa. Felice l'assessore ai Trasporti e Viabilità della Regione Campania, Sergio Vetrella: "Si risolve finalmente una situazione che ha creato enormi disagi dal 5 febbraio 2014 ai viaggiatori della linea costiera Napoli - Salerno".
Il primo treno a transitare sul tratto riaperto nella mattina di domenica 12 aprile è stato il Regionale 7601 Napoli Centrale - Castellammare di Stabia, dopo il ciclo di prove delle settimane precedenti (vedi News ferroviarie del 03/04/2015).
Cambia però l'offerta commerciale di Trenitalia rispetto alla situazione pre-interruzione. Sono infatti ancora instradati via Linea a Monte del Vesuvio i Regionali Napoli - Cosenza, sulla linea costiera restano solo i Metropolitani (quasi tutti espletati da composizioni di ALe 724 sia in allestimento regionale che metropolitano) che hanno termine e origine corsa a Salerno, a Torre Annunziata ed a Castellammare di Stabia anche se è allo studio la realizzazione di un orario cadenzato che potrebbe entrare in vigore a giugno.
Importante novità, purtroppo in negativo, riguarda Pietrarsa. Nessun treno infatti effettua più fermata nella stazione adiacente il Museo Ferroviario. E' ancora chiuso il sottopasso a cui si accede dal piccolo fabbricato di stazione: quest'ultimo è infatti ancora sotto sequestro da parte dell'autorità giudiziaria a seguito del crollo avvenuto il 30 settembre 2014, che ha provocato un morto e due feriti tra gli operai che stavano lavorando alla ristrutturazione dell'edificio.
L'accesso al Museo Ferroviario da parte dei visitatori, che comporta l'attraversamento dei binari, è reso sicuro dalla chiusura del passaggio a livello azionato a mano e quindi presenziato da personale RFI al passaggio dei treni. Il collegamento col Museo, oltre che dai normali servizi urbani su gomma assicurati dall'ANM, è nel frattempo garantito anche da bus navetta istituiti da Trenitalia che fanno la spola dalla stazione di San Giovanni.
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