Il costruttore italiano di materiale rotabile AnsaldoBreda, rilevato da Hitachi Rail Italy, ha versato alle ferrovie statali olandesi (NS - Nederlandse Spoorwegen) altri 21 milioni di euro come risarcimento, in virtù dell'accordo sull'annullamento del contratto per i treni ad alta velocità Fyra (vedi News ferroviarie del 18/03/2014). Questo ulteriore pagamento da parte di AnsaldoBreda era previsto nel caso in cui i convogli V250 fossero venduti a un'altra società. Nel frattempo infatti Trenitalia, azienda del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, ha acquisito i treni e li impiegherà presto su relazioni ad alta velocità in Italia (vedi News ferroviarie del 01/03/2019).
NS aveva ordinato ad AnsaldoBreda 16 convogli V250, con un investimento di 213 milioni di euro, mentre le ferrovie belghe SNCB/NMBS ne avevano ordinati 3. I primi 9 esemplari entrarono in servizio nei Paesi Bassi a dicembre 2012, con cinque anni di ritardo rispetto alle previsioni, ma furono ritirati dopo appena 40 giorni per problemi tecnici e di sicurezza. Si procedette dunque all'annullamento dei contratti d'acquisto con NS e SNCB/NMBS, e alla restituzione al costruttore dei V250 già consegnati.
A seguito del versamento aggiuntivo da parte di AnsaldoBreda, il risarcimento ricevuto da NS (inizialmente 125 milioni) ammonta ora a 146 milioni di euro. Le perdite subite per il fallimento del progetto Fyra scendono dunque a 67 milioni.
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