LONDRA (Regno Unito) - Si terrà il prossimo 7 e 8 novembre presso lo stadio londinese di Twickenham l'evento Digital Rail 2022, occasione il cui tema principale sarà appunto la "digitalizzazione" in corso delle ferrovie europee e lo sviluppo dei sistemi annessi, fra cui il DAC - Digital Automatic Coupling (vedi News ferroviarie del 18/10/2022).
Il DAC al momento è considerato il grande strumento attraverso il quale le ferrovie europee hanno modo di rivoluzionare l'efficienza e la sicurezza del sistema di trasporto su rotaie. Non a caso infatti la condotta, ma ancora prima la composizione dei treni, è una delle fasi più importanti per una corretta gestione del traffico merci, e la tecnologia DAC consentirebbe una diminuzione dei tempi e dei rischi connessi alla composizione manuale, oltre al costante controllo automatico delle condizioni di sicurezza complessive (basti pensare alla prova freni, ai sensori di presenza, ecc.), in linea con i prerequisiti richiesti dall'introduzione dei sistemi ERTMS di terzo livello.
Il sistema DAC, promosso inizialmente dalle ferrovie tedesche DB e austriache ÖBB, è oggi supportato dai principali aderenti al Rail Freight Forward, di cui fanno parte oltre all'italiana Mercitalia Rail anche BLS Cargo, ČD Cargo, CFL cargo, Green Cargo, Lineas, LTE, ÖBB RCG, Ost-West Logistik, PKP Cargo, Renfe Mercancías, SBB Cargo, Fret SNCF, ZSSK Cargo, DB Cargo.
In previsione dell'adozione del sistema DAC, le ferrovie tedesche hanno annunciato che già a partire da gennaio 2023 i carri merci sottoposti a manutenzione ordinaria saranno predisposti all'installazione del sistema DAC, permettendo in sostanza che possano coesistere, anche per un lungo lasso di tempo, il classico sistema "maglia e tenditore" con una predisposizione idonea ad una veloce installazione del nuovo sistema. Allo scopo, le DB hanno pianificato di predisporre circa 150 officine mobili in grado di poter provvedere in loco al passaggio dalla pre-installazione all'installazione completa della nuova tecnologia, avendo conseguito recentemente dei soddisfacenti test operativi presso Brema.
In sostanza, in un prossimo futuro, i carri merci potrebbero essere trasformati da semplici rotabili "analogici" a sofisticati carri "digitali", per il tramite di sistemi che possiamo banalmente definire "plug & play", non del tutto dissimili (chiedendo scusa agli addetti al lavoro delle ferrovie reali) a quanto da anni avviene nel mondo del modellismo ferroviario.
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