ROMA - Dopo la prima corsa del 18 giugno e il successivo viaggio inaugurale del 16 luglio con autorità e stampa, si fa un gran parlare del Frecciarossa che in 1 ora e 47 minuti collega direttamente Roma Termini con Pompei, la città ai piedi del Vesuvio famosa in tutto il mondo per i suoi scavi (vedi Brevi ferroviarie del 12/07/2023). Il nuovo servizio è di spunto per alcune considerazioni sui possibili sviluppi di questo collegamento, sempre in chiave turistica, nella provincia di Napoli ed oltre.
Voluta da Trenitalia in collaborazione con il Ministero della Cultura, la relazione prevede una coppia di treni entrambi operati con ETR.1000, il Frecciarossa 9693 da Roma Termini a Pompei (con fermate a Napoli Afragola e Napoli Centrale) e il corrispondente 9568 Pompei-Roma Termini (con le stesse fermate intermedie dell'andata). Inizialmente programmato con effettuazione soltanto la terza domenica del mese, il collegamento è stato promosso a frequenza settimanale a partire da domenica 6 agosto (vedi Brevi ferroviarie del 18/07/2023).
Assunto che si tratta di un servizio sperimentale, a parere di chi scrive ci sarebbero dei margini di miglioramento della proposta senza stravolgimenti particolari di quanto già in essere probabilmente migliorando l'affluenza.
Incremento della frequenza del collegamento
Gli scavi di Pompei attirano visitatori da tutto il mondo e secondo alcune fonti sarebbero oggi il secondo sito archeologico più visitato al mondo dopo il Machu Picchu in Perù. Tra l'altro la visita agli scavi è tra le escursioni giornaliere più vendute anche ai turisti (italiani e stranieri) che soggiornano nella Capitale (30.980.083 presenze nel 2019 secondo i dati ISTAT), con numerosi pullman privati che ogni mattina partono da Roma alla volta di Pompei con ritorno in serata.
In questo scenario intercettare traffico di passeggeri da spostare dai pullman sul Frecciarossa per Pompei sarebbe un percorso agevole, puntando soprattutto sulla maggiore comodità del treno e sulla sua maggiore velocità e quindi tempi di viaggio inferiori. Le escursioni in pullman di cui sopra solitamente includono un servizio di accompagnatore multilingue a bordo (oltre alla guida locale in loco): nulla vieterebbe di pensare un servizio analogo sul Frecciarossa, gestito eventualmente dai tour operator preposti all'organizzazione del pacchetto di viaggio in treno, al pari di quanto fanno oggi con i pullman.
Ovviamente tutto questo richiederebbe un aumento della frequenza per garantire una maggiore attrazione del servizio, che almeno nei periodi di media-alta stagione dovrebbe essere giornaliera o perlomeno tutti i sabato e domenica. Va detto per inciso che gli scavi di Pompei non conoscono una vera "bassa stagione": il sito è aperto tutto l'anno e l'affluenza registrata è alta anche nei cosiddetti mesi di bassa (solitamente novembre, parte di dicembre e gennaio).
Ipotesi di fermate aggiuntive per il Frecciarossa Roma-Pompei
Ma guardando oltre Pompei, la provincia di Napoli è ricca di località e siti di interesse storico e turistico che sorgono più o meno tutti nelle vicinanze della linea storica Napoli-Salerno percorsa dal "FrecciaPompei". Questo anche a vantaggio del riempimento del treno, soprattutto nella tratta a sud di Napoli.
PIETRARSA - S.GIORGIO A CREMANO
Partendo da Napoli Centrale non possiamo non citare innanzitutto il meraviglioso Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, che dispone di una propria stazione ferroviaria praticamente dentro il Museo. Anche qui una fermata del 9693 e 9568 potrebbe intercettare parte del traffico di visitatori diretti al Museo, spesso raggiunto anch'esso da pullman turistici.
PORTICI - ERCOLANO
A seguire ci sarebbe anche Ercolano, con i suoi scavi non meno importanti di quelli di Pompei, serviti dalla stazione di Portici-Ercolano che sorge ad 1,5 km di distanza dal sito archeologico.
TORRE ANNUNZIATA CENTRALE
Pochi chilometri più a sud la fermata del Frecciarossa a Torre Annunziata Centrale potrebbe assolvere alla funzione di porta di accesso alla penisola Sorrentina da raggiungere con un FrecciaLink, il servizio di pullman di Trenitalia che collega le località non servite dalle Frecce (peraltro già attivo con due corse al giorno tra Napoli Afragola, Pompei e Sorrento e ritorno per 1 ora e 50 di percorrenza). In coincidenza con i FR 9693 e 9598 potrebbe essere istituito un nuovo FrecciaLink Torre Annunziata Centrale-Sorrento (distanti tra loro 26 chilometri) con tempi di percorrenza di circa 45 minuti (ma comunque variabili in funzione del traffico presente sulla SS145 della penisola sorrentina). Lungo il percorso insistono località di forte richiamo turistico quali Vico Equense, Meta e Piano di Sorrento che potrebbero essere servite dal pullman di Trenitalia senza particolari deviazioni rispetto al percorso verso Sorrento. Senza dimenticare che questa località è anche punto di partenza dei collegamenti per la vicina isola di Capri.
Tutte località rinomate in Italia e oltre confine per il clima mite, l'ottima cucina locale e soprattutto per la bellezza dei luoghi.
Tutto questo associato ad una ampia ricettività alberghiera e servizi turistici indotti (autonoleggi, ristoranti, trasporti, ecc.) operativi con una stagionalità molto lunga che in taluni casi arriva a 12 mesi l'anno.
POMPEI (già servita)
Tornando sui binari della Napoli-Salerno, poco dopo Torre Annunziata il "nostro" Frecciarossa raggiunge la stazione di Pompei che è l'attuale destinazione finale del treno e dove i passeggeri (o meglio i turisti) diretti agli scavi possono usufruire di un trasferimento con un FrecciaLink.
Oggi per esigenze di esercizio il materiale del 9693 prosegue vuoto fino a Nocera Inferiore, dove sosta tutto il giorno in attesa del viaggio di ritorno pomeridiano Pompei-Roma come 9598.
VIETRI SUL MARE
Dalla stazione di Nocera Inferiore la linea ferroviaria prosegue verso Salerno attraverso due possibili itinerari: la più breve e veloce galleria Santa Lucia (percorsa dai treni più veloci da e per la Linea Monte del Vesuvio) oppure attraverso lo storico tracciato ottocentesco via Cava dei Tirreni, che salendo di quota e serpeggiando lungo la montagna lambisce la meravigliosa costiera amalfitana, toccando infine Vietri sul Mare prima di ridiscendere verso Salerno.
La lunga sosta diurna dell'ETR.1000 a Nocera Inferiore a nostro avviso potrebbe essere ottimizzata facendo proseguire il materiale in regolare servizio passeggeri da Pompei fino a Salerno, con fermata intermedia appunto a Vietri sul Mare.
Questa stazione dispone di un ascensore che conduce praticamente nel centro del paese, rinomato per le sue ceramiche oltre che per le sue spiagge di sabbia. Da Vietri ha inoltre origine la Strada Statale 163 Amalfitana che lambendo la stupenda costiera attraversa località turistiche di forte richiamo e famose in tutto il mondo, nell'ordine Cetara, Maiori, Minori, Ravello (raggiungibile con deviazione di alcuni chilometri verso l'interno), Amalfi, Praiano e Positano giusto per citare le più importanti.
Un FrecciaLink in partenza dalla stazione di Vietri sul Mare potrebbe raggiungere tutte queste località, magari utilizzando le macchine da 16 posti (che ci risulta siano già nelle disponibilità del parco gommato di Trenitalia) le quali si muoverebbero agevolmente sul tortuoso e stretto tracciato stradale costiero.
SALERNO
Il Frecciarossa potrebbe quindi concludere la sua corsa a Salerno, dove il materiale potrebbe eventualmente rientrare in turno per un servizio verso Milano o Torino o altrimenti sostare (come già accade oggi a Nocera Superiore) per il ritorno pomeridiano.
Sul fronte dell'esercizio la linea storica Napoli-Salerno via Nocera è attualmente percorsa solo da treni Regionali e Metropolitani. L'istituzione delle fermate a Pietrarsa, Torre Annunziata, Pompei, Vietri sul Mare e Salerno del Frecciarossa a nostro avviso non andrebbe a interferire con la circolazione ferroviaria esistente (abbastanza intensa soprattutto nella tratta Napoli-Torre Annunziata Centrale). L'ottimo spunto dell'ETR.1000 gli consentirebbe di riprendere agevolmente velocità dopo le soste per servizio viaggiatori, limitando quindi i tempi di occupazione delle fermate interessate da eventuali treni Metropolitani che viaggiano a seguire.
A SUD DI SALERNO
Ci fermiamo qui con le ipotesi che riteniamo di immediata e facile realizzazione. Ma comunque guardando a sud di Salerno non mancherebbero altri siti archeologici di interesse come Paestum e gli scavi di Velia o località balneari come la stessa Capaccio, Agropoli e la costa cilentana con Palinuro, Marina di Camerota e Sapri. Nemmeno a farlo apposta quasi tutte località servite dalla ferrovia tirrenica meridionale che con discrezione si inserisce nel territorio cilentano tra Parco Naturale e mare. Insomma ci sarebbero tutti gli estremi per far diventare il Frecciarossa Roma-Pompei un collegamento con vocazione storica, artistica e turistica.
A NORD DI ROMA
A nostro avviso gli attuali orari del 9693 e 9598 (vedi tabella di seguito) consentirebbero di estendere la relazione almeno su Firenze Santa Maria Novella. Si potrebbe così intercettare un altro importantissimo bacino turistico, quello del capoluogo toscano, che nel 2019 ha fatto registrare quasi 11 milioni di presenze (dati ISTAT). Anche considerando che gli stranieri in visita a Firenze sempre più spesso estendono il soggiorno a Napoli o Pompei.
Basandoci sugli attuali orari di Trenitalia, l'estensione su Firenze comporterebbe una partenza al mattino indicativamente alle 7 e l'arrivo serale alle 22.50 circa, inclusa fermata a Roma Tiburtina.
| Gli orari del Frecciarossa Roma-Pompei | |
|---|---|
| 9568 | |
| Roma T.ni p.8:53 | Pompei p.18:40 |
| Napoli Afragola a.9:48 - p.9:50 | Napoli C.le a.19:23 - p.19:40 |
| Napoli Centrale a.10:03 - p.10:13 | Napoli Afragola a.19:56 - p.19:58 |
| Pompei a.10:40 | Roma T.ni a.20:55 |
Sull'importanza dei collegamenti "misti" (treno alta velocità più pullman) per le località non servite da rete ferroviaria, anche Italo e Itabus fanno la loro parte. In un momento d'oro per Napoli e la Campania, la compagnia privata da alcune settimane è scesa in campo proponendo in un solo biglietto il viaggio con Italo da Roma o altre città del nord Italia fino a Napoli Afragola e successivo collegamento verso Pompei e Sorrento con i pullman di Itabus. Il tutto con frequenza giornaliera.
I numeri da subito hanno dato ragione a Italo e in tre settimane sono oltre 1200 i passeggeri che hanno scelto queste due destinazioni campane, con oltre 2000 nuove prenotazioni per i prossimi giorni.
Circa il 50% di chi ha preferito le soluzioni intermodali di Italo + Itabus, che propone analoghe combinazioni in Puglia e Sicilia, lo ha fatto quindi per raggiungere Pompei o Sorrento confermando l'importanza delle due località nello scenario turistico italiano.
Quali possibilità ci sono di veder realizzare in un futuro più o meno prossimo una o più di queste ipotesi? Come sempre, la teoria è una cosa e la pratica un'altra; inserire la fermata di Pietrarsa dovrebbe essere pressoché gratis, per altre soste che richiederebbero l'integrazione con un colle-gamento su gomma ci sarebbero costi supplementari da valutare.
Le eventuali estensioni a Salerno e soprattutto Firenze, così come quella ad altri giorni della settimana, inoltre, richiederebbero una rimodulazione più profonda dei turni del materiale e soprattutto del personale, i cui costi sarebbero da comparare con i benefici attesi. Da ultimo, occorre considerare attentamente il riempimento del treno, perché l'affollamento è un aspetto del confort da valutare adeguatamente (per il turista medio un treno completamente pieno è tutto meno che attraente); se invece il "FrecciaPompei" avesse ampi margini di riempimento, come è molto probabile che avvenga di domenica, sarebbe un delitto non sfruttarli...
A nostro avviso le prime settimane di esercizio a cadenza settimanale sarebbero da monitorare attentamente proprio in quest'ottica, in modo da valutare dati alla mano i possibili (e auspicabili) incrementi del servizio.
Appuntamento fra qualche mese, per un bilancio che non possiamo che augurarci positivo!
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