Tornano a viaggiare i treni tra Merano e Malles. Il 28 gennaio, alla presenza di autorità e stampa, è stata celebrata la riapertura della ferrovia, che sarà accessibile al pubblico dal prossimo 5 maggio.
Chiusa dal 1991, quando le Ferrovie dello Stato hanno deciso di dismettere questo "ramo secco", nel 1998 è intervenuta la Provincia di Bolzano che ha rilevato la linea, occupandosi del ripristino funzionale, con la sostituzione dell'armamento, del segnalamento con sistemi di circolazione annessi e l'adeguamento delle opere d'arte.
L'intera operazione è costata circa 130 miliardi delle vecchie Lire, a fronte della spesa iniziale stimata in 70 miliardi.
L'infrastruttura ferroviaria è gestita dalla S.T.A., mentre l'esercizio è in concessione alla SAD, che già gestisce la ferrovia del Renon, ed altri trasporti su gomma o fune nell'Alto Adige.
La linea è lunga 59,365 km, con un dislivello tra i due capolinea di 700 m, 7 stazioni intermedie abilitate all'incrocio, 11 fermate di cui 5 a richiesta, 30 passaggi a livello di cui 14 di stazione e 4 gallerie. Il regime di circolazione è regolato con DCO - Dirigente Centrale Operativo, che ha sede nella stazione FS di Merano.
Intanto prosegue quotidianamente il preesericizio tra Merano e Malles. Come riportato in News ferroviarie del 17/01/2005, i lavori inerenti la linea sono ultimati; restano da completare i marciapiedi in tutte le stazioni e la ristrutturazione dei fabbricati viaggiatori, quest'ultima a carico dei comuni di pertinenza.
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