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da News ferroviarie del 23 giugno 2013

Un Frecciargento in Vaticano

di Giancarlo Scolari e David Campione

CITTA' DEL VATICANO - Dopo il viaggio ad Assisi con Benedetto XVI, un Frecciargento torna in Vaticano. L'ETR.600 numero 2 alle 11.10 di domenica 23 giugno ha varcato il portone che delimita il confine con lo Stato Italiano per portare in Vaticano "Il Treno dei Bambini", un treno speciale partito da Milano Centrale che ha trasportato a Roma oltre 250 bambini in difficoltà provenienti da case famiglia di Milano, Bologna e Firenze. I piccoli viaggiatori subito dopo la preghiera dell'Angelus, sono stati accolti sulla banchina della stazione vaticana da Papa Francesco insieme al presidente del Gruppo FS Italiane Lamberto Cardia e all'amministratore delegato Mauro Moretti. Sul convoglio, che ha effettuato fermate anche a Bologna Centrale e Firenze Santa Maria Novella, hanno viaggiato anche 150 adulti accompagnatori.

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1. L'ETR.600 numero 2 proveniente da Milano varca il confine di stato tra l'Italia e la Città del Vaticano percorrendo la linea internazionale più corta del mondo, dalla stazione FS di Roma San Pietro alla stazione vaticana, lunga circa 1200 metri (di cui circa 200 in territorio vaticano) e non elettrificata. Una doppia di D.445 ha permesso la trazione da Roma San Pietro fino al Vaticano. Oltre il portone si possono notare i due pali con la linea elettrica utilizzati per alimentare i servizi di bordo e l'aria condizionata durante tutta la sosta. (Foto David Campione, 23 giugno 2013)

"Avete fatto buon viaggio? Non è stato noioso, vero? Vi auguro una bella giornata. Farà un po' caldo, voi avete paura del caldo?", ha detto il Pontefice ai ragazzi appena giunti a Roma e scesi dal treno che ovviamente entusiasti hanno risposto in coro "Per vedere te no!". Il programma della giornata è proseguito nell'Aula Paolo VI dove i bambini hanno pranzato, successivamente la visita ludico-didattica al colonnato di S. Pietro e poi la ripartenza per Milano.

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2. Papa Francesco ha accolto sulla bancina della stazione del Vaticano i 250 bambini di case famiglia giunti da Milano, Bologna e Firenze con l'ETR.600 numero 2 che si intravede sullo sfondo (Foto David Campione)

All'ETR.600, entrato in primo binario a Roma San Pietro, sono state immediatamente agganciate in coda le D.445.1050 e 1069, che stazionano solitamente nel deposito di Roma San Lorenzo, per il soccorso immediato in caso di guasto dei treni sulle linee AV. Le due locomotive Diesel hanno quindi spinto l'elettrotreno che a pantografi bassi ha fatto il suo ingresso nello Stato Vaticano.
Per alimentare i servizi di bordo e l'aria condizionata dell'ETR.600 durante la sosta nel Vaticano, RFI nei giorni scorsi ha installato subito fuori il portone due "pali di fortuna" provvisori, con una linea di contatto di pochi metri alimentata a 3,4 kV in corrente continua. Prove eseguite nei giorni scorsi hanno consentito di arrestare il Frecciargento con un pantografo proprio in corrispondenza della linea elettrica.

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3. L'ETR.600 numero due in sosta nella stazione del Vaticano. Si può vedere il fabbricato viaggiatori, costruito su progetto dell'ingegnere Giuseppe Momo, architetto di fiducia di Pio XI. (Foto David Campione, 23 giugno 2013)

Giancarlo Scolari e David Campione - 23 giugno 2013

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