BOLOGNA - Venerdì 26 maggio si è conclusa una storia lunga 110 anni, quella delle Officine Grandi Riparazioni di Bologna. Con la conclusione dei lavori di revisione dell'ETR.485 n.36 di Trenitalia, lo storico impianto bolognese di via Casarini ha cessato per sempre l'attività (vedi News ferroviarie del 19/05/2010). Negli ultimi anni, in vista della chiusura, le lavorazioni sugli elettrotreni erano state gradualmente trasferite nell'impianto Trenitalia di Vicenza. Ma Bologna per un'Officina che perde vede nascere un nuovo sito specializzato nella manutenzione di componenti dei rotabili, che dovrebbe essere operativo per il prossimo luglio e che sorgerà in via del Lazaretto, nei pressi dell'impianto di Trenitalia della Divisione Trasporto Regionale.
A chiudere le attività - come detto - è stato l'ETR.485 n.36 protagonista dell'incidente di Cisternino del 2012, che è stato in parte ricostruito utilizzando tre casse provenienti dall'ETR.470 n.09 di SBB CFF FFS, acquistate da Trenitalia lo scorso anno (vedi News ferroviarie del 25/06/2017).
L'elettrotreno è stato quindi riconsegnato nello stato d'origine con la consueta composizione da nove casse, di cui sei provenienti dell'elettrotreno d'origine (dalla 1 alla 6) e tre (dalla 7 alla 9) dall'ETR.470 dismesso da FFS (vedi News ferroviarie del 28/06/2017).
Ancora sconosciuto il destino dell'area e soprattutto dei fabbricati delle ormai ex Officine Grandi Riparazioni, che potrebbero essere sottoposti a vincolo della Soprintendenza.
Svuotato l'impianto dai macchinari e rotabili (tra questi ricordiamo anche tre ETR.450, di cui il treno n.3 di Fondazione FS - vedi News ferroviarie del 23/10/2015, qui ricoverati), l'intero plesso passerà da Trenitalia a Ferservizi, l'Azienda del Gruppo FS che gestisce la vendita e l'affitto del patrimonio immobiliare delle Ferrovie dello Stato.
👉 Iscriviti alla newsletter quotidiana gratuita di FERROVIE.IT per ricevere tutte le mattine le ultime notizie.
👉 Unisciti al nostro canale WhatsApp per aggiornamenti in tempo reale.
👉 Condividi: