FOLIGNO (Perugia) - Si potrebbe conoscere il prossimo giugno il destino delle 16 locomotive elettriche E.491-E.492, di 25 complessivamente costruite per la dorsale sarda e mai utilizzate. Lo scorso marzo Trenitalia ha indetto una gara per la vendita in tre lotti delle 16 macchine che da tempo si trovano accantonate a Foligno; il primo termine per presentare le offerte era fissato al 28 aprile, ma la scadenza è stata prorogata al 26 maggio.
I lotti sono così suddivisi, per un importo totale presunto di 1.600.000 Euro:
Lotto 1 per 500.000 Euro: E.491.007, 008, 011, 012, 013;
Lotto 2 per 600.000 Euro: E.491.014, 015, 016, 017, 018, 019;
Lotto 3 per 500.000 Euro: E.492.002, 003, 004, 005, 006.
L'acquisto delle locomotive implica l'accettazione di alcune clausole, tra cui l'uso commerciale solo su rete estera e pertanto il divieto di impiego sulle infrastrutture di RFI, le locomotive inoltre non potranno essere iscritte al RIN - Registro Immatricolazione Nazionale italiano dell'ANSF, l'acquirente potrà essere solo un'impresa ferroviaria (no intermediari) non operante in Italia ed infine il trasferimento da Foligno verso la destinazione finale non potrà avvenire transitando sui binari di RFI.
Le E.491 e le E.492, rispettivamente 19 unità per servizi merci e 6 per servizi passeggeri, furono costruite tra il 1986 ed il 1990 per l'impiego sulla dorsale sarda di cui all'epoca era cominciata l'elettrificazione a 25 kV CA 50 Hz. I lavori vennero però sospesi e la trazione elettrica non arrivò mai in Sardegna, con le 25 macchine che essendo alimentabili solo in corrente alternata monofase non furono altrimenti impiegabili sulla rete FS alimentata a 3 kV in corrente continua, in pratica divenendo accantonate subito dopo la consegna.
Già in passato Trenitalia aveva provato senza successo a vendere queste locomotive, dapprima in Francia poi in Turchia, Bulgaria ed infine Ungheria, in quest'ultima con annessa trasferta dimostrativa della E.492.004. Nel 2004 si tentatorono delle prove sulla costruenda linea AV Roma - Napoli, alimentata in corrente alternata monofase ma il test naufragò in tempi brevi per motivi tecnici. Nel 2008 fu ventilata la vendita in blocco alla Friulexport di Trieste, ma anche in questo caso l'operazione non andò in porto.
Le 25 E.491-492 vennero così accantonate tra Foligno e Livorno San Marco.
Tra maggio e giugno del 2011 le 9 unità dislocate a Livorno vennero in più fasi trasferite a Bari ed avviate alla demolizione presso la Bilfinger: E.491.001,002,003,004,005,006,009 e 010 e E.492.001.
Le restanti 16 sono da tempo accantonate a Foligno e - stando alla gara di Trenitalia - non sarebbe prevista la preservarzione di neppure un'unità dei due gruppi. Come dire che anche alla storia sarà meglio non tramandare un progetto fallito fin dall'origine.
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