Facebook Twitter Linkedin Youtube Instagram
Approfondimenti









Scarica in PDF

da Approfondimenti del 14 dicembre 2020

Alstom festeggia 20 anni in Italia e il 100° Pop

di David Campione

SAVIGLIANO (Cuneo) - Dal 2000 al 2020 in Italia, dall'alta velocità al trasporto regionale, dal Pendolino al treno a idrogeno. Alstom festeggia così i suoi primi 20 anni nel nostro Paese, volgendo uno sguardo al passato, senza perdere di vista il presente e proiettata verso un futuro fatto di mobilità sostenibile e di espansione.
La ricorrenza è stata celebrata lunedì 14 dicembre nel sito Alstom di Savigliano, festeggiando al tempo stesso il ventennale e la consegna del 100° "Pop" per Trenitalia (vedi News ferroviarie del 05/07/2019 e News ferroviarie del 24/03/2019.

1
1. ETR.104.135, il 100° Pop prodotto da Alstom, pronto per la consegna a Trenitalia. (Foto David Campione, 14 dicembre 2020)

L'evento ha visto la partecipazione, tra gli altri, dei vertici di Alstom con l'Amministratore Delegato di Alstom Italia, Michele Viale, e il Vice Presidente di Alstom Europa, Gianluca Erbacci, nonché di Orazio Iacono, Amministratore Delegato di Trenitalia, in collegamento da Roma.

"Con la consegna nei tempi previsti del centesimo treno Pop a Trenitalia, Alstom raggiunge un traguardo straordinario che conferma l'impegno dell'azienda nel determinare il futuro del settore dei trasporti" - ha dichiarato Michele Viale - Amministratore Delegato Alstom Italia.
Per l'Amministratore Delegato di Trenitalia, Orazio Iacono "Il piano di investimenti di Trenitalia sta cambiando in modo radicale l'esperienza del trasporto locale in Italia" ha aggiunto ricordando che "gli investimenti previsti per il trasporto regionale ci consentono di rinnovare l'80% della flotta e di avere un'età media dimezzata che sarà inferiore ai 10 anni nel 2024".

2
3
2. L'intervento di Orazio Iacono, Amministratore Delegato di Trenitalia, in collegamento durante l'evento di Alstom. (Foto David Campione, 14 dicembre 2020)
3. Il taglio del nastro. (Foto David Campione, 14 dicembre 2020)


4
5
6
7
4/5/6/7. Foto David Campione, 14 dicembre 2020

Dal 2000 ad oggi

Nel 2000 Alstom arriva in Italia acquisendo FIAT Ferroviaria e i relativi impianti di Savigliano, Sesto San Giovanni e Colleferro (quest'ultimo nel frattempo chiuso).
Un ventennio che ha visto l'azienda impegnata nel prosieguo dell'attività produttiva di treni ad assetto variabile ereditata da FIAT Ferroviaria, con la realizzazione degli ETR.600 e 610 per Trenitalia e SBB (classificazione RABe 503), ma anche con la produzione di convogli ad alta velocità per altre amministrazioni ferroviarie europee e non solo, diffondendo un po' in tutto il mondo il marchio "Pendolino" (anche se non tutti i convogli prodotti da Alstom sotto questo brand sono stati equipaggiati con dispositivo di assetto variabile).
Non è da meno l'impegno di Alstom per Italo, l'operatore ferroviario privato italiano a cui il costruttore ha fornito dapprima 25 AGV 575 (vedi Approfondimenti del 02/12/2011)e successivamente 22 ETR.675 (vedi Approfondimenti del 16/12/2016, Approfondimenti del 03/10/2017 e News ferroviarie del 30/06/2020).
Partendo dal 1988 con la costruzione degli ETR.450 per le FS dall'allora FIAT Ferroviaria, sono complessivamente 575 i treni Pendolino costruiti a Savigliano. Di questi poco più di 200 sono stati costruiti sotto l'insegna Alstom dal 2000 ad oggi.

8
9
10
11
8. Pendolino di Virgin Trains e AGV 575 per Italo al termine del ciclo produttivo. (Foto David Campione, 30 novembre 2011)
9. Linea di produzione dei Pendolino per le ferrovie finlandesi. (Foto David Campione, 16 febbraio 2005)
10. Cassa di estremità di un Pendolino per le ferrovie polacche PKP in produzione. (Foto David Campione, 27 maggio 2014)
11. Un RABe 503 per SBB CFF FFS nel reparto verniciatura. (Foto David Campione, 27 maggio 2014)

Nel comparto del trasporto regionale l'attività italiana di Alstom è partita con la piattaforma Coradia Meridian sulla quale si è basata la produzione dei treni a trazione Diesel ed elettrica a tre casse, classificati rispettivamente ALn 501 e ALe 501 e battezzati da Trenitalia "Minuetto". Quest'ultima ne ha acquistati 100 elettrici e 104 Diesel; altri 19 convogli con trazione elettrica dello stesso gruppo sono stati forniti a GTT, 6 a FAS, 4 a TFT e altri 4 a FCU. A trazione Diesel 10 convogli sono stati invece acquistati da Trentino Trasporti.

12
13
12. Minuetto Diesel pronti per la consegna a Trenitalia nello stabilimento Alstom di Colleferro oggi chiuso. (Foto David Campione, 03 febbraio 2005)
13. Linea di produzione dei Minuetto elettrici, nello stabilimento Alstom di Savigliano. (Foto David Campione, 16 febbraio 2005)

Sempre sulla piattaforma Coradia Meridian hanno visto la luce i 14 CSA - Convogli Servizi Aeroportuali per LeNord (poi Trenord) destinati al collegamento Milano Centrale - Milano Malpensa e con allestimento specifico per questo tipo di servizi classificati A501 su rete FNM ed ETR.245 per RFI.
Spostandoci nell'ambito delle ferrovie private, degni di nota i 12 ELT.200 per Ferrotramviaria SpA e ancora i 14 ETi 400 a scartamento ridotto per la ferrovia Trento - Malè.

14
15
14. ELT.200 della Ferrovia Bari - Barletta in sosta a Bari Centrale. (Foto David Campione, 27 dicembre 2008)
15. Doppia di ETi 400 di Trentino Trasporti in arrivo a Trento da Malè. (Foto David Campione, 19 ottobre 2010)

Nel giugno 2013, con la presentazione della prima cassa è la volta degli ETR.324, ETR.425, ETR.526 "Jazz" (vedi News ferroviarie del 26/06/2013). A fine fornitura il parco conterà 109 complessi ETR.324 ed ETR.425 per Trenitalia (12 ETR.324 a 4 casse e 97 ETR.425 a cinque casse), 30 per FNM (18 ETR.425 ordine Trenitalia e 12 ETR.526 ordine FNM), 6 ETR.526 per Trentino Trasporti e 3 complessi ETR.425 per TFT.

16
17
18
19
16. La prima cassa di un ETR.425, ancora priva del nome "Jazz", in occasione della presentazione alla stampa. (Foto David Campione, 25 giugno 2013)
17. ETR.425.008 per Trenord in occasione della presentazione alle autorità e alla stampa. (Foto David Campione, 27 maggio 2014)
18. Accostamento tra ETR.425 per Trenord e Trenitalia. (Foto David Campione, 27 maggio 2014)
19. Festeggiamenti per la chiusura della linea di produzione dei treni Jazz, con la consegna dell'ETR.425.126 (Foto David Campione, 05 luglio 2019)

Il presente

Nel ramo dei treni alta velocità oggi Alstom è impegnata nella costruzione di 252 casse, 145 delle quali già consegnate, per gli Avelia Pendolino Amtrak. Si tratta di 28 convogli formati da 9 carrozze passeggeri dotate di sistema di pendolamento della cassa inquadrate tra due locomotive (prive di assetto variabile), che andranno ad operare sul Northeast Corridor (NEC) tra Boston e Washington D.C. (vedi News ferroviarie del 29/08/2016).
Nel sito di Savigliano avviene la produzione e la verniciatura completa delle casse, che lasciano il Piemonte su gomma come trasporto eccezionale alla volta del porto di Anversa, dove avviene l'imbarco per la traversata alla volta degli USA; nello stabilimento americano di Hornelle viene completato l'allestimento con componentistica e arredi interni e successivo collaudo del rotabile.

20
21
20. Maquette dell'Avelia Pendolino Amtrak per gli USA, presentato in occasione di Innotrans 2016. (Foto David Campione, 16 settembre 2016)
21. Cassa dell'Avelia Pendolino Amtrak in reparto carpenteria. (Foto Alstom)

Per il trasporto Regionale la nuova piattaforma Coradia Stream, introdotta con i nuovi ETR.104 "Pop" di Trenitalia e "Donizetti" di FNM, segna un salto generazionale soprattutto in materia di pesi: abbandonata la precedente cassa in acciaio dei Coradia Meridian, debutta la cassa in alluminio. Il risparmio di peso (e quindi di carico assiale) tra le due piattaforme è significativo e oggi un Coradia Stream consente di trasportare lo stesso numero di persone in elettrotreni da 4 casse, contro le 5 precedentemente necessarie per analoga capienza.
Ad oggi la fornitura programmata consta di 173 "Pop" a Trenitalia e 30 "Donizetti" a FNM (con opzione per ulteriori 31 elettrotreni).

22
23
22. ETR.104.008 per Trenitalia in allestimento. (Foto David Campione)
23. Primo piano per la cabina di un altro ETR.104 in costruzione. (Foto David Campione, 05 luglio 2019)

Il futuro

Nel futuro di Alstom Italia c'è l'idrogeno. L'azienda si è recentemente aggiudicata la fornitura a FNM di 6 treni a idrogeno (più opzione per altri 8) destinati alla ferrovia Brescia - Iseo - Edolo (vedi Brevi ferroviarie del 26/11/2020). Alstom è stata la pioniera in materia con il Coradia iLint presentato a Innotrans 2016 (vedi News ferroviarie del 20/09/2016) e oggi è pronta a mettere in campo le proprie competenze per progettare e costruire interamente in Italia questi treni. I nuovi convogli, alimentati da celle a combustibile a idrogeno, sono in avanzata fase di progettazione nel sito di Savigliano e per il 2023 è previsto l'avvio delle prove in linea.

Basati anch'essi sulla piattaforma Coradia Stream, i treni a idrogeno italiani saranno esteticamente simili agli attuali Pop e disporranno di quattro casse articolate per il servizio passeggeri e una quinta cassa intermedia (di lunghezza inferiore) denominata "power car" che ospiterà serbatoi, batterie, impianto di conversione per l'azionamento dei motori di trazione. FNM è al momento l'unico cliente che ha formalizzato la fornitura di questa tipologia di convogli, ma diverse Regioni italiane sono interessate a convogli alimentati da questa "nuova" (per il trasporto ferroviario) fonte energetica rinnovabile la cui unica emissione è il vapore acqueo.

24
25
24/25. Coradia iLint in esposizione a Innotrans 2016 di Berlino. (Foto David Campione, 20 settembre 2016)

Il futuro prossimo di Alstom sarà segnato dall'investimento più importante nella storia dell'azienda: l'acquisizione di Bombardier. La data è fissata al 29 gennaio 2021, quando avverrà l'integrazione delle due società. A seguito dell'accorpamento resterà inalterata la presenza sul territorio italiano della Bombardier, con il sito di Vado che resterà un centro di eccellenza per locomotive e alta velocità ferroviaria (vedi Approfondimenti del 14/02/2016).

Alstom impiega oltre 3.000 dipendenti in 8 stabilimenti e 31 depositi su tutto il territorio nazionale. L'azienda italiana, che oggi rappresenta un leader a livello europeo, mantiene solide radici nella storia industriale del Paese, con oltre 160 anni di esperienza nella produzione di treni, 60 anni nei sistemi di trazione e 90 anni nei sistemi di segnalamento.


Si ringrazia Simone Facibeni per la collaborazione.

David Campione - 14 dicembre 2020

Commenta questa notizia sul forum...

Condividi: